ARTE FORTE: La Babele di linguaggi e di simboli legati ai conflitti

Forte Belvedere, Lavarone TN

08.07-28.08.2016

 

Lo studio d’arte Raffaelli è lieto di partecipare al progetto Arte Forte – la babele di linguaggi e di simboli legati conflitti, a cura di Mariella Rossi, che dall’8 luglio al 28 agosto coinvolge otto forti austroungarici del Trentino, Dove 15 gallerie espongono le opere di 28 artisti, grazie a un’idea di Giordano Raffaelli e alla partecipazione di ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e ASPART – Associazione dei galleristi trentini. L’esteso percorso espositivo si inserisce nell’ambito della rassegna “Sentinelle di pietra. Di forte in forte sul Sentiero della Pace”, curata dal circuito dei forti del Trentino – rete promossa dalla provincia autonoma di Trento-Assessorato alla Cultura in collaborazione con la fondazione museo storico del Trentino, sotto la direzione di Giuseppe Ferrandi, e con il Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto sotto la direzione di Gianfranco Maraniello. Il progetto espositivo dello studio d’arte Raffaelli a Forte belvedere prevede suggestioni fortemente iconiche affrontate con approcci eterogenei dai due artisti. David Aaron Angeli ha realizzato una nuova serie di quattro sculture in cera, concentrandosi sull’archetipo dell’uovo. Da simbolo di nascita e di attesa della vita, in questo caso l’uovo si tinge di nero, acquisendo la valenza di contenitore di speranze vane e suggerendo un paragone con il forte, luogo di difesa e conservazione della vita durante la guerra, ma anche teatro di eventi funesti. Fulvio Di Piazza ha invece ragionato sull’individuo e sul conflitto interiore, a partire da un nuovo dipinto monumentale intitolato “autoritratto”. Seguendo le stesse suggestioni revocate dai moti interni ed esterni che si generano da questa grande figura, sospesa tra l’umano il divino, in una dimensione ultraterrena, l’artista ha realizzato una serie di lavori a olio popolati da personaggi che vivono una guerra, “ soldati dell’anima” che avanzano rassegnati verso il loro destino.