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David Aaron Angeli
Nato nel 1982 a Santiago (Cile)
Nato nel 1982 a Santiago (Cile), arriva da piccolo in Trentino. Studia Oreficeria all’Istituto d’Arte Vittoria di Trento, e nel 2006 consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Oltre all’attività espositiva presso musei e istituzioni, David Aaron Angeli collabora con il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto come Artista mediatore nella progettazione e conduzione di laboratori creativi. Dal 2009 al 2014 ha curato una parte dell’Area Didattica del Parco Nazionale dello Stelvio – settore Trentino. La sua ricerca è espressa dal disegno su carta e dalla scultura.

David Aaron Angeli, nel cui lavoro si leggono chiare le tracce di un approfondito studio sulle raffinate tecniche di oreficeria, usa la cera d’api, materiale nobile e naturale, in un modo unico nel panorama artistico contemporaneo. La cera si presenta con il suo colore giallo naturale, oppure nera, o rossa, minuziosamente modellata e cesellata per ottenere un effetto senza tempo accentuato dall’inserimento di elementi organici, come una chela di granchio (Cancro), piume di ghiandaia (Bilancia) o una punta di ebano (Sagittario), ma anche impreziosite con stelle (Gemelli, Vergine, Bilancia) o lune d’oro (Leone, Toro). Un lavoro che non si limita a rivisitare le figure dei segni, ma che ricerca anche un legame simbolico con l’astrologia e con i glifi astrologici, incisi lievemente sul retro di taluna scultura.
HOMO SIGNORUM | L’uomo dei segni
Quasi si trattasse dell’incipit di un romanzo storico di epoca romantica, il lavoro degli artisti David Aaron Angeli e Pietro Weber per la mostra “Homo Signorum – L’uomo dei segni” allo Studio d’Arte Raffaelli comincia dal ritrovamento di un manoscritto. Si tratta di un raro almanacco da cintura, presumibilmente di
ambito francese, risalente alla prima metà del XIV sec., già parte della collezione Rosmini e successivamente donato alla Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, dove tuttora è conservato. Oltre alla miscellanea di testi, tavole e quadranti astrologici, l’affascinante manoscritto riporta al foglio 16v un interessante esemplare di “Homo Signorum”, una particolare e frequente iconografia di origine ellenistica secondo cui a ciascuna parte del corpo umano corrisponderebbe l’influenza di un segno zodiacale. Queste rappresentazioni costituivano le basi di certa medicina medievale, nonché un tentativo di esplicitare e rappresentare la relazione che lega l’uomo allo zodiaco.





