Il Ledro Land Art, uno dei sette parchi d’arte del Trentino-Alto Adige, quest’anno ha indetto un nuovo concorso per l’installazione di nuove opere nel suo già ricco percorso espositivo a cielo aperto.
Tra tutte le proposte, circa il doppio rispetto al concorso precedente, il comitato ha selezionato i lavori di quattro grandi artisti: “Invasion” di Laurina Paperina, “Double Reverence” del francese Marc Walter, “Wood Spirit” di Molby (all’anagrafe Francesco Lucatelli) e “Habitat” di Bruno Cerasi.
Si tratta di produzioni artistiche che si pongono in dialogo con la natura che le accoglie, con la pineta che le custodirà, ma che allo stesso tempo le porterà a una progressiva e lenta dissoluzione.
Nella loro diversità compositiva, tutte e quattro le opere hanno l’obiettivo di indurre a una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura, come esso sia mutato, e con la propria spiritualità.
Dal lavoro della Paperina che, rimanendo coerente al proprio stile, predilige una produzione pittorica/illustrativa i cui soggetti sono i vari animali che popolano quei boschi, disegnati su sassi e tronchi e tradotti nel tipico linguaggio coloristico e ironico dell’artista roveretana, al lavoro di Bruno Cerasi, da cui traspare un sentimento forse più lugubre e avvilente, in cui la gabbia, fatta dai rami presi nelle vicinanze, non è più quella che nell’immaginario collettivo si attribuisce agli animali, ma riproduce le sembianze di una qualunque camera da letto, lo spazio in cui gli uomini ad oggi passano parte della loro quotidianità, tutte queste opere, mirano a una presa di coscienza da parte dello spettatore e a indurlo a ritrovare una connessione con la natura.



