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Marco Lodola nasce a Dorno nel 1955.
Marco Lodola nasce a Dorno nel 1955. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano. Agli inizi degli anni ’80 fonda insieme ad un gruppo di artisti (Abate, Innocente, Postal, Plumcake) il movimento del Nuovo Futurismo, teorizzato dal critico Renato Barilli. Lodola affianca l’arte visiva ad altre discipline: letteratura, musica, cinema, design. Si avvicina presto all’uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale attraverso l’uso di tinte acriliche. Più tardi la sua ricerca lo porta a cercare di inserire fisicamente la luce nei suoi lavori: nascono le sculture luminose, statue in plexiglas illuminate internamente con tubi luminosi, che caratterizzeranno tutta la produzione artistica. Dal 1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee quali Roma, Milano, Firenze, Vienna, Barcellona, Parigi e Amsterdam. Ha partecipato ad esposizioni e progetti per importanti industrie quali Coca Cola, Harley Davidson, Ducati, Illy. Diverse inoltre le sue collaborazioni con scrittori contemporanei tra cui Tiziano Scarpa e Aldo Busi, e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Jovanotti e Andy (Bluevertigo). Nel 2006 è stata collocata una scultura luminosa all’aeroporto internazionale di Città del Messico. Nel 2007 realizza il logo per i Miti della Musica per la Volkswagen e l’immagine per i 100 anni di Fiat Avio. Ha realizzato la scultura Excalibur e il trofeo finale per l’edizione 2013-2014 di X-Factor. A giugno 2014 inaugura una personale nel Museo di Evita Peròn a Buenos Aires e al Museo du Football di San Paulo in occasione dei mondiali di calcio in Brasile

Marco Lodola
Senza titolo,
Litografia 54/99
75 x 55,5 cm